RAGAZZE E ISTRUZIONE
UNA SCOLARIZZAZZIONE PIU' LENTA
La storia dell'educazione e della scuola riguardò quasi esclusivamente i maschi
Il modello comportamentale voleva la donna modesta, consacrata a una vita ritirata, con un'ottima padronanza dei lavori domestici e il compito dell'educazione era quello di trasmettere le virtù cristiane e abituare le ragazze a una solita moralità
Successivamente si registrò una crescente attenzione all'educazione femminile a partire dal Seicento Settecento (Soprattutto per le ragazze della aristocrazia)
Si diffuse la convinzione dell'utilità anche per le donne, della lettura e della scrittura
TRA FAMIGLIA ED EDUCANTATO
Il luogo per eccellenza in cui avveniva l'educazione delle ragazze era la famiglia
Alla madre aspettava il compito di curarne la buona formazione e difenderne il bene più prezioso e più a rischio cioè l'onorabilità per garantire il buon nome della famiglia
Le ragazze più ricche disponevano di governanti e precettori
ANALOGIE E DIFFERENZE CONI COLLEGI MASCHILI
Nei collegi e negli educantati le ragazze ricevevano un insegnamento di livello secondario
Comparabile per certi aspetti a quello dei collegi maschili, ma strutturato in modo diverso
Le principali differenze erano;
- durata del percorso (7 per i ragazzi e due per le ragazze)
- modalità di ingresso
- materie (per le femmine le materie più importanti erano quelle legate ai lavori domestici e al ricamo)
OBIETTIVO: Preparare le ragazze capaci di vivere in società, abbastanza istruite, buone donne di casa e madre di famiglia
MAESTRE RELIGIOSE E MAESTRE LAICHE
Cominciarono ad apparire nella vita scolastica anche maestre laiche, pagate dalle comunità locali, dalle famiglie
Con l'avvento delle maestre laiche la domanda di scolarizzazione stava aumentando: l'istruzione non coincideva più con il solo catechismo e si stava evolvendo l'idea stessa della condizione femminile
PREGIUDIZI E NUOVA SENSIBILITA'
Le donne di estrazione sociale medio alta uscivano di casa, leggendo romanzi e giornali, alcuni studiavano e si laureavano, ma restava però viva ancora la visione pessimistica della donna ereditata dalla teologia
CITTADINE ISTRUITE
Con lo scoppio della rivoluzione in Francia un certo numero di donne cominciò ad occuparsi di politica, frequentando i circoli e scrivendo in difesa dei propri diritti
I governi repubblicani prescrissero l'istruzione obbligatoria per le bambine
Servivano quindi cittadini istruiti ed educate secondo i sani principi della Repubblica per educare i buoni cittadini
La donna istruite rappresentava un bene per la collettività poiché avrebbe ricevuto degli insegnamenti necessari a servire al meglio la sua patria
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