IL RUOLO DELLA DONNA


L'IDEALE DELLA DONNA CASALINGA

Con il processo di industrializzazione parallelamente si diffuse l'idea che la donna dovesse necessariamente rivestire un ruolo marginale nei processi produttivi con un minore riconoscimento economico

Gli economisti classici elaborano la teoria del doppio salario, secondo la quale gli uomini devono essere retribuiti anche per mantenere la famiglia, mentre le donne potendo contare sulla Poggio del marito vanno retribuite solo in funzione della loro sopravvivenza personale

Si diffonde quindi lo stereotipo della donna casalinga sensibile e sottomessa ma al tempo stesso la donna lavoratrice che divenne un problema sociale da risolvere

IL NOVECENTO

Nella prima metร  del Novecento i ruoli lavorativi delle donne si ampliano in una Triplice direzione: cresce la presenza femminile nelle fabbriche e nelle mansioni impiegatizie e compaiono figure professionali prettamente femminili

L'aumento della presenza delle donne nelle fabbriche รจ reso possibile Grazie all'introduzione del lavoro a catena e della possibile sostituzione della forza fisica con le macchine

La presenza femminile aumenta anche nei lavori impiegatizi dove sono precluse fin da subito possibilitร  di carriera in quanto i ruoli dirigenziali sono quasi sempre occupati solo dagli uomini

Si diffondono anche nuove figure professionali tipicamente femminili Che rispecchiano gli stereotipi della donna assistente ed educatrice

LA LENTA EMANCIPAZIONE FEMMINILE

Dopo la Seconda Guerra Mondiale aumenta il tasso delle attivitร  delle donne

La maternitร  continua a rappresentare un ostacolo notevole al lavoro extra domestico

La differenza fra salari maschili e femminili fa sรฌ che si potenzino le differenze sessuali sul mercato del lavoro

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