JOHN DEWEY RIASSUNTO
JOHN DEWEY(1859-1952)
John Dewey pedagogista e filosofo statunitense
Con l’auto di sua moglie nel 1896 fonda una scuola infantile ed elementare presso il dipartimento
pedagogico dell’università di Chicago, da via ad altre scuole che presero l’esempio di Dewey.
Definite scuole d’avanguardia rimanevano lo stesso sempre scuole d’elite in quanto non tutti
potevano permettersele.
Allora c'era ancora l'analfabetismo infantile causato da una mancanza di soldi e bisogno di
lavoratori nelle famiglie.
Con Dewey si passa da una lezione frontale e passiva ad una lezione attiva, in cui il ragazzo è al
centro dell’educazione.
L'alunno è protagonista della lezione e l'insegnante non fa teoria, lezione con i libri e non
impartisce solo conoscenze, fa sperimentare ai ragazzi nuove esperienze.
Dewey all'interno di questa scuola a Chicago crea dei veri e propri laboratori pedagogici e pratici
dove i ragazzi apprendono dalle loro esperienze e imparano facendo esperimenti. (laboratori di
officina, tessili, cucina).
La scuola va da ragazzi dai 4 ai 13 anni e il loro compito è quello di svolgere i laboratori, c’è una
grande attenzione alle attitudini dei ragazzi in quanto i ragazzi sono obbligati a mettere in campo
strategie e a collaborare con i compagni per superare i problemi che il maestro gli pone.
L'insegnante non spiega teoria ma dalla pratica si ricava l’insegnamento teorico (esempio uovo e
cucina)
“learn by doing”
Alla base del pensiero di Dewey c’è l’esperienza (dall'esperienza nasce il pensiero ), l'insegnante
pone un problema alla classe che osserva il problema e collaborando prova a sviluppare delle
ipotesi di soluzione del problema. verifica se le ipotesi facendo esperimenti e infine se
l’esperimento è andato a buon fine formula la teoria.
In questo processo i ragazzi non sono lasciati a loro stessi ma il compito dell'insegnante è quello di
fornire dei criteri per valutare le esperienze che possono essere positive e distinguerle da quelle
negative, e aiuta i bambini concretamente ad apprendere.
Questo secondo due principi fondamentali:
- principio di continuazione: ovvero ogni esperimento pone le basi per l’esperimento successivo.
- principio di interazione: secondo il quale l’individuo non lavora da solo ma interagendo con l'ambiente circostante. (tra individuo e ambiente)
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